Un paese, una chiesa, una grandissima devozione…
Nasce così, dalla semplicità della fede, l’idea di far rivivere da qualche anno la vita tormentata di una santa: Rita da Cascia, martire d’una vita crudele che le ha insegnato il dono più bello… AMARE.
Spinto da un grande spirito religioso, un giovane consigliere comunale, aiutato e sorretto dalla comunità della Chiesa della Salute, ha intrapreso la voglia di far conoscere questa donna tanto normale quanto immensamente speciale, e da lì l’inizio…
La sua vita Santa Rita da Cascia l’ha vissuta sempre con estrema fede, e adesso qui a Castelvetrano, essa viene rappresentata da un corteo che anno dopo anno, è diventato sempre più importante, la sua vita le sue gesta, la sua disperazione, rappresentata nelle vie del nostro paese che ogni anno per questo evento, si tinge a festa per ricordare che la vita, insegna a soffrire, ma soprattutto a non smettere mai di amare e credere in Dio, unica nostra vera guida.
Grazie all’incessante lavoro della gente che crede nell’estrema meravigliosità di questa donna, il Corteo di Santa Rita è diventato per il nostro paese simbolo di una cittadinanza che non vuole smettere di avere fede, e oggi possiamo essere fieri di constatare che questo evento è diventato pellegrinaggio di molteplici religiosi o semplici curiosi che accorrono da numerosi paesi per assistere a quella che adesso è diventata una manifestazione conosciuta a livello nazionale, accorrono in migliaia e affollano le nostre strade grazie all’aiuto del Comune che orgoglioso dei risultati mette a disposizione spazi per accogliere viaggianti che arrivano anche con i caravan.
Innumerevoli fotografi che arrivano da tutta Italia ad immortalare le scene di vita di questa santa, facendo in modo che queste meravigliose immagini siano conosciute non solo da noi. Scenario indiscusso di un avvenimento tanto importante mette davanti i nostri occhi una festa che però a luci spente riesce a far rimanere nel nostro cuore non lustrini e suoni ma voci di verità, di speranza per un paese che all’alba di un presente tanto difficile vuole credere che grazie a donne importanti come Rita l’uomo riesca ancora ad amare incondizionatamente, ad avere fede che il futuro possa essere migliore. Si prega sempre un Dio quando le lacrime scavano il nostro volto, ma Dio c’è nella vita ogni giorno e Rita sapeva che non abbandondonandosi lui sarebbe stato con lei.
Si ringrazia il signor Nino Centonze per avermi dato la possibilità, nonchè l’autorizzazione a prelevare il testo dal sito:
www.corteosantaritacastelvetrano.it
che vi invito a visitare per ulteriori informazioni sulla festa di Santa Rita a Castelvetrano
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