Gli alunni della scuola media incontrano gli anziani del paese che raccontano...
QUATTRO FAVE NOVE LIRE
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A marzo si zappava il vigneto, io facevo parte dì una squadra composta da nove uomini, la nostra paga giornaliera,
per un giorno, si intendeva dall'alba al tramonto, era rappresentata da un Kg dì carne dì maiale
(più cotenna e grasso che carne) e dì due lire.
Una volta è capitato che fra i filari vi fosse una pianta rinativa dì fave, che a marzo è una primizia,
e noi dovevamo evitare dì estirpare e dì raccogliere quache baccello, invece qualcuno ne aveva approfittato per lenire
i morsi della fame.
La sera, quando il padrone si accorse del "furto", in mancanza dell'ammissione di colpevolezza dell'autore,
ci ha decurtato una lira a testa dalla paga.
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LE TESTIMONIANZE SONO STATE RILASCIATE DA:
Augugliaro Francesco, Scuderi Filippa, Salerno Salvatore, Mangiapane Giuseppe,
Fanzone Nicolò, Angelo Salvatore, Ditta Pietro, Melilli Giuseppe.
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