Sistematica
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta
Superdivisione: Spermatophyta
Divisione: Angiospermae
Classe: Dicotyledones
Sottoclasse: Asteridae
Ordine: Asterales
Famiglia: Asteraceae
Genere: Chrysanthemum
Specie: Chrysanthemum coronarium
ph© Foto di Benedetto Galifi
Descrizione: pianta annuale di 20-60 cm con un forte odore aromatico con fusti eretti, glabri e molto ramificati. Le foglie, di un verde chiaro,sessili, bipennato partite divise in lobi lanceolati e quelli di secondo ordine spesso dentati. Infiorescenza a capolini di 30-50 cm su peduncoli ingrossati all'apice, formati da un disco centrale di flosculi tubulosi giallo-aranciati, circondati da ligule dal colore giallo o bianco-gialle ad aranciate parzialmente, squame ovali dei calici spesso con bordi nerastri. Frutti dei fiori periferici, acheni con 3 angoli ± alati, quelli dei fiori centrali, compressi ai lati, alati su un solo angolo.
Distribuzione in Italia: Presente in Liguria, Toscana, Sicilia, Sardegna, Lazio, Molise, etc…
Habitat: Cresce nei campi coltivati, negli incolti, lungo i bordi stradali, nei ruderi, in zone soleggiate, dal piano fino a 600 m. Recentemente (2003) il genere Chrysanthemum è stato incluso nel genere Glebionis Spach.
Etimologia: Il significato etimologico del genere attuale è sconosciuto, mentre quello dell'ex genere Chrysanthemum , dal greco chrysos = oro ed anhtos= fiore, fior d'oro per il colore dei suoi fiori, ed il nome specifico coronarium, deriva dal latino corona, così denominata per la disposizione dei suoi fiori.
Proprietà ed utilizzi: Pianta commestibile. Le foglie ed i giovani germogli sono commestibili e vengono usati come verdura e per aromatizzare alcune pietanze. Conosciuta e molto usata nella gastronomia orientale, per le sue proprietà antiossidanti e per il suo particolare aroma. Ritenuta pianta infestante in alcune colture dell'area mediterranea, a seguito di alcune ricerche del CNR di Sassari, sembra possedere delle proprietà interessanti per gli ovini al pascolo ed agevolare la produzione di latte. Inoltre è ricca di olii essenziali , che hanno proprietà antifungine, utili per le colture biologiche e per la conservazione del foraggio, attraverso insilamento, durante le sue abbondanti riproduzioni nel periodo primaverile, fornendo un foraggio di alto valore nutritivo.
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