Sistematica
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Subphylum: Vertebrata
Classe: Aves
Ordine: Charadriiformes
Famiglia: Charadriidae
Genere: Charadrius
Specie: Charadrius alexandrinus
Fonte: Internet
Fonte: Internet
Taglia : 15 - 17 centimetri
Apertura Alare : 42 - 58 centimetri
Peso Maschio : 40 - 60 grammi
Peso femmina : 40 - 60 grammi
Distribuzione: Nord America, isole dell'America centrale, Sud America, Asia, Europa, Africa del Nord.
Descrizione: E’ un uccello piccolo, le parti superiori del corpo sono di colore grigio chiaro, quelle inferiori invece sono bianche. Presenta delle bande scure ai lati del petto, e delle macchie nere sotto la fronte e dietro gli occhi. Nei giovani il piumaggio è simile a quello degli adulti ma mancano le macchie scure. Il colore del piumaggio li rende scarsamente distinguibili dalla sabbia sulla quale nidificano, e l'assenza delle macchi scure protegge ancora di più i piccoli. I maschi adulti hanno la fronte bianca, un collare nero. La femmina assomiglia molto al maschio, ma le zone nere sono sostituite dal colore marrone. In entrambi i sessi le zampe sono grandi e grigie scure, gli occhi grandi e neri.
Abitudini: Per nutrirsi a volte abbassa la testa e camminando con il becco aperto cattura gli insetti che si trovano a livello del terreno. Un altro metodo utilizzato è quello di smuovere con le zampe il terreno umido per trovare eventuali insetti nello strato sottostante. Il fratino dorme con il becco e la parte anteriore della testa ripiegate sotto le piume. Entrambi i sessi difendono attivamente il territorio di nidificazione inseguendo e lottando contro gli intrusi, anche se i maschi tendono ad essere più aggressivi delle femmine. Avvengono frequenti scontri quando le nidiate sono minacciate: durante le lotte il fratino può afferrare con il becco la coda del nemico e tirare le piume. Quando i predatori si avvicinano, il fratino si allontana dal nido per attirarli lontano dai piccoli, e talvolta abbassa la coda e batte le ali fingendo di essere ferito. Se mentre i genitori sono lontani un predatore si avvicina al nido, gli adulti avvisano i piccoli con dei richiami, ai quali essi rispondono rannicchiandosi nel nido e rimanendo immobili, mentre i pulcini più grandi raggiungono i genitori. Durante l'inverno è un uccello sociale e forma stormi anche di 300 individui.
Habitat: Si trova su spiagge, dune, lagune litoranee, piane di marea, pianure salate, stagni salati. Sulle spiagge, il fratino raccoglie il cibo nella zona intertidale.
Alimentazione: Si nutre principalmente di insetti, molluschi, crostacei, vermi.
Migrazione: Le forme continentali tendono ad essere migratorie, mentre in Italia è nidificante, migratore regolare e svernante. Quando termina il periodo riproduttivo migra verso le zone costiere del Mediterraneo meridionale e dell'Africa
Nidificazione: La nidificazione avviene preferibilmente su terreno asciutto o sabbioso vicino all'acqua. In quest'area il maschio scava diverse buche nel terreno e la femmina ne sceglie una. La buca viene poi rinforzata con piccoli ciottoli e frammenti di conchiglie. Solitamente vengono deposte tre uova la cui cura è affidata ad entrambi i sessi e il periodo di incubazione normalmente è di 26 - 32 giorni durante i quali la femmina bada al nido durante il giorno, il maschio durante la notte. Sulla superficie delle uova cominciano a comparire delle piccole crepe 8 giorni prima della nascita. I piccoli colpi di becco dei pulcini possono essere uditi 3 - 4 giorni prima della nascita e i loro pigolii 1 - 2 giorni prima. I piccoli sono precoci e nidifughi e generalmente nascono tra giugno e luglio.
Situazione in laguna: Frequenta terreni emersi sabbiosi e velme limose. L'area di svernamento più importante è il "Bacan" di S.Erasmo, oltre alle barene artificiali presso Chioggia e la laguna di Caorle nella zona di Porto Baseleghe. In numero minore si trovano lungo i litorali, nella zona compresa tra le foci del Sile e il canale di porto di Lido.
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