Prefazione
Osservare le sculture di Liberio Lombardo si resta affascinati dalle forme che riesce a dare ad una materia statica, gelida come il marmo. E’
il trionfo del movimento che proietta verso una realtà da venire, il pensiero che assume la forma in un continuo divenire. L’artista si diverte
nelle sue opere a scomporre in volumi il blocco di marmo, dando forma all’utopia, verso un futuro tutto da ideare.
Il dinamismo delle sculture di Lombardo proviene dal conflitto interiore dell’artista per realizzare il cambiamento del reale, attraverso la
creazione dell’incoscio. Non a caso incontra e aderisce al movimento “Terzofuturismo”, fondato dal Maestro Baldo Savonari, al grido di
“L’arte è guerra”. La costante ricerca di una nuova arte, libera, che dà forma alle idee e quindi universale affiora nella plasticità della
materia lavorata da Liberio Lombardo.
Gli artisti che hanno aderito al “Terzofuturismo”, e sono tanti, pittori, scultori, musicisti, grafici, portano con sé la missione di dare un
nuovo impulso all’arte italiana, rinnovandola sotto tutti gli aspetti.
Questa personale che l’artista Liberio Lombardo offre alla sua città natale, è nel contempo, una forma di gratitudine per il contesto socioculturale
che lo ha cresciuto, e una provocazione affinché ciascuno nel proprio ruolo, coltivi la ricerca del nuovo.
Prof. Piero Rotolo
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