Nota biografica

Giuseppe Ingardia è nato a Wattrelos nel 1951 da emigrati siciliani, ha vissuto l’infanzia e l’adolescenza a Paceco, un paese – terrazza dove si scorgono la riserva delle saline e le isole Egadi.
Ha frequentato l’Istituto Palmiro Togliatti di Frattocchie, ha svolto sin da ragazzo una intensa attività di sindacalista, operando a Palermo, Catania, Roma, Trapani, come esperto di immigrazione e di politiche dello sviluppo locale in Sicilia , collaborando con la Cgil, la Cna, la Confesercenti, il Cresm, la Cidec e con il governo tunisino. Ha svolto studi classici, sociali e giuridici nel campo del diritto del Lavoro, collaborando con la cattedra di Sicurezza Sociale del corso di laurea di Relazioni industriali dell’Università di Palermo.
Ha condotto studi e ricerche in campo giuridico economico e sociale, fondando le riviste SENZA FRONTIERE e SVILUPPO.
Ha diretto missioni commerciali e culturali a Londra, Budapest, Strasburgo, Barcellona, Valona, Lubiana, Zagabria, Tunisi.-
Ha pubblicato fra l’altro: Morire di Collina; Un popolo in piazza, la lezione del Belice; Immigrati in Sicilia; Il Lavoro Sommerso fra scelte neocorporative e nuovi profili negoziali; Trapani da cambiare; Guida per l’abilitazione al commercio; Codice del Commercio Siciliano; Comunisti oggi; La Collina di pietra.
Sposato e con due figli, vive e opera a Trapani.-
Sede operativa: Trapani via Garibaldi, 3.-