In quella notte di festa natia
echi di corni sparsero nell’aria
la divina voce del Signore.
Tra profumi e canti di preghiera,
il Padre della terra
s’avviò per aprire la prima porta Santa
dando il via al grande Giubileo.
In ginocchio con mano sul petto
e nell’altra Cristo sulla croce
a Dio chiedeva clemenza.
Quattro porte furono aperte,
ai cinque continenti
rivalutando le parole di Paolo VI
quando rivolgendosi agli artisti
così disse:
“Scalpellate il vostro cuore
affinché arrivi la voce di Cristo
e come mio contributo
metto su carta questo messaggio:
Dio, fa che la grande stella polare
illumini l’uomo sulla giusta via
e che in cielo appaia
un coloratissimo arcobaleno
in segno di passata tempesta”.
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