DIARIO DI BORDO
di Francesco De Filippi

Lettera

Sono qui, che mi affaccio alla finestra sconsolato,
e vedo un cane abbandonato.
In lontananza vedo un gruppo di ragazzini giocare,
questo momento mi fa ricordare i momenti felici
che passavo con i miei amici.
In questo paesino di campagna,
tutti i cittadini sono felici, tranne io.
Scende pian piano la sera,
e la luna sta facendo la sua comparsa
io sono fuori e ho un libro tra le mani.
D'un tratto mi volto e mi rivolgo alla luna,
e incomincio a pregare:
Cara luna ti sto pregando,
spero che tu mi stia aspettando
fai venire qualcuno a farmi compagnia
ti prego luna amica mia.
Quanto mi mancano quei momenti felici,
con i miei amici.
Purtroppo mi vengono da dir due cose;
la prima cosa che devo dire
è che mi mancate da morire,
la seconda è che io vi ho sempre pensato
invece voi mi avete dimenticato.
Spero che il vostro domani sia più felice del mio,
per quanto riguarda il mio
che scelga liberamente Dio.



2004