1992 - 1993

All'interno dell'Associazione, sin dall'inizio, ognuno riveste un suo ruolo. Ciò comporta una perfetta complementarietà tra i vari Soci anche se, all'esterno, qualcuno è più "visibile" di altri. Sin dal 1980 i rapporti con il Comitato dei Festeggiamenti, con il Comune e con i fornitori è stato curato da Isidoro Spanò.
Nel 1992 si pensò, molto opportunamente, che occorreva liberarlo da tali incombenze e fu unanimemente deciso che tale compito fosse svolto da Filippo D'Angelo. Fu una edizione in cui parteciparono parecchi "giovani" alla loro prima esperienza sul Carro (Giovanni Adragna, Paolo Internicola e Salvatore Renda) e, da quell'anno, è cominciato un maggiore avvicendamento dei partecipanti che ha arricchito lo spirito associativo tra tutti i componenti.
Forse è stato un caso ma nel corso degli anni parecchi dei giovani scapoli saliti sul carro si sono subito fidanzati e poi felicemente sposati.
Nel 1993 la "Festa" si è svolta senza la partecipazione del Carro del Vino e delle Olive. In pratica, l'uso delle bottigliette comporta l'esigenza di programmare per tempo la partecipazione alla "Festa". Se, per qualsiasi motivo, la decisione viene assunta con un po' di ritardo, ne consegue l'impossibilità di avere la disponibilità delle bottigliette in tempo utile. Le riunioni che precedettero la "Festa" furono molto vivaci: il motivo era che si faceva fatica ad accettare l'ineluttabile!
Fu però lo stesso effettuato il tradizionale pellegrinaggio al santuario di "Tagghiavia luntana" nel territorio di Corleone. Nei primi anni andavamo con poche auto, principalmente per desiderio çli Dino Adragna. Poi si pensò di noleggiare un piccolo pullman per stare assieme anche durante il viaggio. Anche questa tradizione è andata crescendo fino ai giorni nostri tanto che nel 2003 siamo andati con due pullman gran turismo dal momento che oltre ai soci e ai loro familiari, altre persone si aggregano all'iniziativa.