Archivio culturale di Trapani e della sua provincia
...e le Muse attendono ancora di Maddalena Buscaino


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Prefazione di Tanino Biondo

Questo pregevole libretto, che ho il piacere di prefare, è anzitutto un'opera d'amore. Questo sentimento permea tutte le pagine di esso, ha animato e spinto il cuore dell'autrice nell'attenta, minuziosa, oculatissima operazione di ricerca bibliografica e d'ogni altra attendibile fonte, cui la dotta autrice ha potuto attingere.
Più infatti che produzione di carattere storico, che presupporrebbe mentalità razionale e per ciò stessa distaccata e obiettiva, il libro è testimonianza di una scrittrice legata alla sua città ed al suo passato da profondi vincoli di affetto; ne rimpiange con nostalgici tocchi, a volte vicini al lirismo, l'artistico e glorioso tempo che fu, con vibrazioni di orgoglio sollecita alla mente e al cuore distratto interessi nuovi, a quello assuefatto memorie non ingiallite dal tempo. La Buscaino intende salvare o almeno recuperare il passato, che l'incuria e la tracotanza stolida del rumoroso presente hanno cancellato o stanno per cancellare, e si avvicina a chi vuole questo passato conoscere con un lavoro veramente valido per contenuti, sollecitazioni, precisione, puntualità storica. Ché, qualora il testo servirà a vitalizzare, a recuperare tale passato come premessa del ben operare per il futuro, allora esso avrà raggiunto il suo vero scopo.
Attraverso un documentatissimo "pellegrinaggio d'amore ", condotto con fervore, intelligenza ed acume, l'autrice "fa" la storia della vita teatrale di Trapani in generale e del "Garibaldi" in particolare, ne tesse la trama in modo erudito e insieme pervaso da sentimento, recuperando all'attenzione del lettore, immagini e valori che andrebbero certamente riscattati e ricollocati in una luce nuova, che è cultura del passato da trasmettere alle generazioni presenti.
Alle affettuose memorie dilaganti dall'opera di pura ricerca, si unisce sempre, nella Buscaino, il desiderio che la coscienza dei suoi trapanesi sia posta dinanzi al bisogno della rivalutazione della storia artistica della sua città in prospettiva di più ariosi orizzonti.

Tanino Biondo





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foto archivio Fundarò

«Mai un teatro a Trapani?» la scrivente risponde con questo libretto che ne fa un pò la storia. In esso rende noto che la città, un tempo, si vantava di tenerne uno molto grazioso, intestato al grande Generale Garibaldi e che, devastato dalle bombe, per vicende avverse, non venne più ricostruito. Le opere liriche ed altre vennero, in seguito, rappresentate dentro la Villa Comunale Margherita ed in Cineteatri diversi. Non fa, poi tanto male, degnare il teatro non più esistente di un dolce, quanto struggente ricordo! Leggendo il presente libretto non potrà che provare piacere chi amava l'antico teatro almeno come colei che scrive.

M. B. 1982


Ringrazio l'amico
Nino Barone,
poichè mi
ha proposto
la pubblicazione
di questo libro.


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