Alberto Costantino
La Colombara di Trapani
- la copertina - Colombara, notturno foto di Andrea Gigante
Essais Collana di saggi diretta da Alberto Costantino 1
© Ignazio Grimaldi Editore S.a.s. via Palermo 116 Trapani
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Archivio culturale di Trapani e della sua provincia
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LA COLOMBARA DI TRAPANI di Alberto Costantino
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Cartografia e carte
Cartografia
La Sicilia è sempre stata una terra di conquista ma anche ammirata per le sue bellezze. E per questo
molti viaggiatori nei secoli, né hanno lasciato delle bellissime descrizioni, con disegni e carte. Cosicché
oggi ci rimangono delle bellissime immagini della nostra terra corredate da cartografie delle città.
La studiosa Liliane Dufour, ha intrapreso la raccolta di carte manoscritte che riguardano la Sicilia e
precisamente le città. “L’idea di un thesaurus di piante relative alla Sicilia non è soltanto importante
a livello storico, ma singolare a livello cartografico dato che, a differenza dei paesi continentali, la
cui entità territoriale è soggetta a continue variazioni, la Sicilia rimane sempre nella sua invariata
realtà insulare al centro di un mare come il Mediterraneo". (Liliane Dufour -Atlante storico della
Sicilia - p. 28). Di questo thesaurus sono state catalogati circa settecento carte provenienti da vari archivi
tra cui quello della Biblioteca nazionale e degli Uffizi di Firenze (quelle del cinquecento) e della
Biblioteca Nazionale di Berlino. Nessuna delle due ha tuttavia collegamenti stretti con la Sicilia “Una
plausibile spiegazione per il primo caso potrebbe essere riferita alle origini toscane di alcuni degli
ingegneri militari impiegati in Sicilia dalla corona spagnola, mentre all’altro si deve attribuire allo
Schmettau il passaggio delle piante siciliane dall’Austria alla Prussia con il successivo arricchimento della collezione cartografica dovuto all’acquisto del fondo Fürstenhoff. (Dufour - op. cit.). Il più
ricco fondo di documenti e di carte rimane comunque l’archivio spagnolo di Simancas, cui però si
conoscono bene le ragioni. Tra le più preziose tutte le piante del Ferramolino e del Conte disegnate
nella seconda metà del cinquecento. E infatti è auspicabile che prima o poi dall’archivio Simancas, gli
studiosi possano trarre fuori l’immenso materiale storico riguardante la nostra terra.
Le Carte
Le fonti cartografiche rinvenute per la città di Trapani sono moltissime, ma solo alcune riguardano il
Castello di Mare, ma è anche chiaro che da molti secoli la Colombaia è al centro delle carte della
maggior parte dei geografi.
La cartografia siciliana (quella militare) ha avvio nel sedicesimo secolo e di ciò c'è una testimonianza
di una lettera del Ferramolino datata nel 1533 in cui si dimostrano le commissioni fatte dal vicereame
siciliano. Nel 1578 verrà realizzato il primo atlante della Sicilia finora conosciuto. Si tratta del
“Description de las Marinas de Todo el Reino de Sicilia con otras importantes declaraciones notadas por Cavallero Tiburcio Spanoqui del Abito de San Juan Gentilhombre de la Casa de Su Magestad, dirigido al Principe Don Filipe Nuestro Senor en el Ano de 1596". Questo lavoro l'ingegnere
Spannocchi l'ultimerà nel 1596.
Accanto e successiva vi fu la cartografia iconografica (stampe) dei viaggiatori che andavano scoprendo
le bellezze e le antichità del paesaggio siciliano. Il Saint-Non (Parigi 1785) di quattro volumi ne
dedica uno, il quarto, alla Sicilia, di cui quattordici sono dedicate a Trapani.
Altri incisori della tecnica dell'acquaforte che hanno rappresentato Trapani sono: Jean Houel (Parigi
1785); Jules Didot (Parigi 1826); Hinnely; Fielding; Egerton; Salathè; Attilio Zuccagni-Orlandini
(Firenze 1845); A. Parboni; Arcangelo Leanti (opera in stampa - Palermo 1761 - copia posseduta dalla
Biblioteca Fardelliana); Light (Sicilian Scenary - Londra 1823).
1. Anonimo: Castillos de Trapana, de la Columbara, de Marsala, de Mazara 1886, 41,5x32.
Nella parte in basso a sinistra la Colombara con il bastione nuovo.
2. Dall’Atlante di Camillo Camiliani (40 carte): Colombara castello 1584.
Biblioteca Nazionale di Torino.
Si tratta del disegno del castello di mare e della sua pianta.
3. Dall’Atlante di Francesco Negro: Colombar
Rilievo dello scoglio Peliade con Castello (1638 - 1639)
L’opera di Francesco Negro edita nel 1640 si trova in Spagna (Biblioteca Nazionale)
4. G. Merelli, Castello della Colombara, 1677 (20x14). Del Merelli ci rimane un volume (60 tavole) ritrovato a Torino, da cui è tratta questa carta (Biblioteca Reale), ma ne aveva disegnato anche un altro di grande formato presentato al viceré marchese Rodrigo, andato perso. Il disegno rappresenta il Castello con la nuova piattaforma edificata dall’ingegnere militare Del Grunembergh su ordine del viceré Ligne.
5. Dall’Atlante di Francesco Negro: Pianta della Colombara di Trapani (1638 -1639).
Si tratta di una pianta in scala di canne quindici.
6. Portolano Mediterraneo 1603. Una cartina dei porti del Mediterraneo in cui la Sicilia è collocata al centro.
Immagine tratta da: Liliane Dufour, Antiche e nuove difese, Arnaldo Lombardi Editore Palermo - Siracusa 2000.
7. Blaschke, das fort Colombara von Trapani, 1823 (Kav). Archivio Militare di Vienna.
Disegno della pianta della Colombara e in alto quella della vicina Torre
di Ligne, dal nome del viceré che ne affidò il progetto all’ingegnere De Grunembergh nel 1771 a scopo difensivo.
8. G. Merelli, Trapani 1677 (G. R. T.)
Si tratta di una veduta della città vista da nord. Suggestive le isolette e il Castello della Colombara.
9. G. Fermenti, Isla y Reyno de Sicilia 1705. Disegno militare della Sicilia. Tratto da: Liliane Dufour, Antiche e nuove
difese, Arnaldo Lombardi Editore Palermo - Siracusa 2000.
10. “Panorama di Trapani”. Secolo XVII. Disegno a penna
conservato dal Municipio di Trapani. Immagine elaborata al computer.
11. Stemma del viceré Fernandez Pacheco
12. La Marina di Trapani con sullo sfondo la Colombara. Elaborazione digitale di una foto inizio ‘900
13. Fortificazioni Montemar. Disegni del progetto di nuove fortificazioni della città di Trapani fatti fare dai Borboni
per la difesa della città (1735).
14. Il sistema difensivo nel piano del duca Montemar dopo la conquista di Carlo III di Borbone
del regno delle due Sicilie
15. Una splendida veduta della città di Trapani del 1578 eseguita da Tiburzio Spannocchi e contenuta nell’atlante di 42 carte. Veduta meridionale della città.
In primo piano a sinistra la Colombara; l’intera estensione della città circondata dal mare e monte Erice a far da cornice.
L’Opera dello Spannocchi è del 1595 ed è custodita nella Biblioteca Nacional di Madrid (33x22,5)
16. Immagine di Trapani ed Erice visti dal Lazzaretto nella seconda metà dell’800.
Si tratta di un’incisione su acciaio, stampata a Hildburghausen (città della Turingia) per quest’istituto geografico.
La Stampa è tratta dalla raccolta di stampe antiche “Immagini del Val di Mazara” donate da senatore Simone Gatto alla Biblioteca Fardelliana di Trapani
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Ringrazio l'autore Alberto Costantino per avermi concesso di pubblicare questo libro
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