Archivio culturale di Trapani e della sua provincia

RITORNO AL FEUDO

di Alberto Barbata



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Feudo e Mafia

E' chiaro che il feudo è spesso collegato al fenomeno tristemente famoso della "mafia". E' nel feudo che si rifugia il mafioso, che vi si nasconde nella latitanza, ma anche spesso vi vive da buon collaboratore, impiegato, "supra­stanti", "curatulu", dei padroni che vivono in città. Nel feudo il mafioso vive e regna, indisturbato ed in pace, nel silenzio spettrale, interrotto dal gracchiare degli uccelli rapaci, soprattutto corvi. E ininterrottamente dall'età spa­gnola del viceregno, fino all'età risorgimentale, allor­quando si presta, come ormai riportano i diaristi del tempo, ad affiancare e sostenere l'impresa garibaldina, i patrioti che desiderano l'isola libera dalla tirannide bor­bonica.



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Ringrazio l'amico

Vito Accardo

per avermi fatto conoscere l'Autore



Da una conversazione
con i soci de
"La Koinè della Collina"

22.07.2006 ore 21.00

Feudo Borromeo (Burrumia)

Le foto sono state gentilmente concesse dall'architetto Carlo Foderà, Presidente del Club Amici Della Terra.

Si ringrazia la Banca di Credito Cooperativo Sen. Pietro Grammatico per l'aiuto concreto dato alla pubblicazione di questo volume.




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