Archivio culturale di Trapani e della sua provincia

RITORNO AL FEUDO

di Alberto Barbata



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Paceco porta del feudo

Il rapporto tra Paceco e il feudo č, direi, sentimentale. Consentitemi di ricordare mio padre che mi raccontava di essere andato a Zafarana, bambino undicenne, seguendo al passo suo zio Pietro, divenuto un mese dopo sindaco del paese e consigliere provinciale, e l'altro suo zio "Lillģ", Calogero Passalacqua, il carabiniere alto due metri, che ormai in pensione, veniva impiegato dai compagni come guardia del feudo. Sono tornato tante volte a Zafarana, per motivi archeologici, sulle sue "montagnole" per cer­care di riscoprire i resti di una necropoli protostorica, sventrata da rapaci devastatori. E ho visto i contadini, i miei contadini, li ho rivisti con le facce al sole chiedere giustizia delle lunghe e atroci fatiche sopportate. Non č poco. A futura memoria.



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Ringrazio l'amico

Vito Accardo

per avermi fatto conoscere l'Autore



Da una conversazione
con i soci de
"La Koinč della Collina"

22.07.2006 ore 21.00

Feudo Borromeo (Burrumia)

Le foto sono state gentilmente concesse dall'architetto Carlo Foderą, Presidente del Club Amici Della Terra.

Si ringrazia la Banca di Credito Cooperativo Sen. Pietro Grammatico per l'aiuto concreto dato alla pubblicazione di questo volume.




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