SALVATORE VALENTI:
Nasce a favara (AG)
Ha studiato presso il Liceo classico "Empedocle" di Agrigento e laureato in Lettere all'Università degli Studi di Palermo svolgendo una tesi in Storia col professore Massimo Ganci su "Alessandro Tasca principe di Cutò", importante figura umana e politica, vissuto a cavallo del XIX e XX secolo, zio di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e del poeta Lucio Piccolo. Ha insegnato materie letterarie negli istituti superiori e nelle scuole medie in provincia di Agrigento, Vicenza e Trapani ove risiede dal 1982.
Interessato alla politica, è stato a Favara, segretario del PSI negli anni sessanta e candidato alla Regione Siciliana alla fine degli stessi. Autodidatta in pittura ha partecipato a collettive e personali in varie parti d'Italia.
Ha pubblicato come autore-coordinatore "Racconti Cassolani" (1980) e "Per una Storia di Dattilo" (1990) ed è stato prefatore di parecchi volumi riguardanti la poesia in lingua e in dialetto ed opere di narrativa. Ha curato "Lu codici di la santa nicissità", Coppola editore come testo di narrativa per le scuole medie. Suoi articoli sono apparsi in varie riviste letterarie ed etnoantropologiche. L'interesse per quest'ultima scienza l'ha accostato all'Associazione per la Tutela delle Tradizioni Popolari del Trapanese di cui è presidente da 25 anni circa.
Socio fondatore e docente dell'UMTE (Università del Mediterraneo per le tre età). Attualmente è anche responsabile provinciale del centro di studi politici "Socialismo Oggi-Fasci siciliani" e membro del Consiglio Direttivo dell'Istituto per il Risorgimento sezione di Trapani.
Nel 2010 ha dato alle stampe "Il Matrimonio, usanze e costumi antichi e recenti in provincia di Trapani".
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