SALVATORE EMANUELE STINCO:
Nasce a Trapani il 15 marzo 1917
Diplomato nel 1936 all'Istituto Magistrale di Trapani, ha svolto l'attività di insegnante nella Scuola Primaria.
Come sottotenente prestò servizio in Albania e partecipò alla campagna di Grecia.
Nel 1941 si iscrisse all'Università di Roma, nella Facoltà di Storia e Pedagogia, ma senza poter completare gli studi.
Catturato dagli Alleati in Sicilia, fu portato a Chanzy (Grano, Algeria), dove rimase fino al 1945.
Al rientro in Italia ha ripreso l'attività d'insegnante, fino al 1974.
Da giovanissimo collaborò a «Il Mattino» di Napoli.
Alcuni suoi saggi risultano inediti: Parliamo di nuove dimensioni. La vacanza pedagogica in Italia (1973); Saggi sul socialismo trapanese (1976).
OPERE NARRATIVE E POETICHE
- I tonacanti. Fra' Jacopo da Augubio a Trapani, Trapani, Corrao, 1976;
- Papicchiaro, il marito di Santippe, Urbino, Arti grafiche editoriali, 1981;
- Antiqua. {Poesie}. Jim Spimpli, temponauta del 2000. {Racconto}, Ragusa, Cultura Duemila, 1993.
OPERE SAGGISTICHE E STORICHE
- Lineamenti storici su Trapani, Trapani, Di Stefano, 1974;
- Hinchiri e dinchiri. Trapani nel socialismo dal 1862, Trapani, Corrao, 1979;
- L' "altra" Sicilia: radici, prospettive, Trapani, 1984;
- Papi e Antipapi, Trapani, Cosentino, 1990.
CRITICA
- A. GENOVESE, "Papie Antipapi", «Trapani Nuova», 30 aprile 1992.
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