GASPARE SCUDERI:
Nasce a Trapani nel 1889
Fu compositore, musicologo, critico
musicale, insegnante e cultore di problemi sociali legati alla
vita musicale italiana. Compì i suoi studi musicali a Napoli, nel
Conservatorio di San Pietro a Majella,e subito dopo la prima
guerra mondiale, nel 1918, si trasferì a Milano dove intraprese
l'attività di docente di pianoforte, composizione e storia della
musica; successivamente, nel 1955, diresse anche il
Conservatorio di Parma.
Dell'intensa attività di musicologo si ricordano molti scritti
apparsi su riviste di cultura specializzate, come lo studio
sull'Iris di Mascagni, sull'Orfeo di Gluck e l'analisi tecnica ed
estetica delle opere di Beethoven stilata nel volume "Le Sonate".
Fu anche critico musicale per numerosi quotidiani, riviste
politiche e culturali, nei quali si espresse appassionatamente a
favore della musica italiana.
Nella sua attività compositiva fu autore di musica da camera,
vocale e strumentale, musica sinfonica e operistica,
imponendosi all'attenzione delle scene italiane con le Liriche
per canto e pianoforte, composte fra il 1921 e il 1933.
Appartengono a quel periodo anche alcune composizioni per
pianoforte che vennero scelte come pezzi d'esame in alcuni
Conservatori.
Compose anche diversi brani per violino e pianoforte, e per
violoncello e pianoforte.
Della successiva produzione sinfonica, infine, si ricorda il
"Preludio sirifonico" ed il vivacissimo "Scherzo delle rondini".
Convinto assertore della inesauribile vitalità del melodramma,
Scuderi si affermò nel campo operistico con "Donata" (1938),
opera in 3 atti su libretto proprio, che riscosse vivo successo
nei maggiori teatri italiani e all'estero, e che venne giudicata
una delle più valide affermazioni del moderno teatro lirico
italiano. Questo melodramma, infine, fu rappresentato per la
prima volta a Trapani nella stagione lirica del 1948, a cui seguì
una medaglia d'oro, da parte del Comune di Trapani, come
riconoscimento della sua straordinaria attività musicale.
Appena terminata la sua seconda opera dal titolo "Melfe ", si
spense a Milano, a causa di un male incurabile, nel dicembre
del 1962.
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