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ALESSANDRO SCARLATTI

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ALESSANDRO SCARLATTI:

Nasce a Palermo il 2 maggio 1659

Premesso che la famiglia SCARLATA è approdata in TRAPANI verso la metà del XVI secolo proveniente dalla città di Caltanissetta, da parte di alcuni eminenti storici trapanesi è stato sempre ipotizzato che il famoso compositore e maestro di musica, Alessandro SCARLATTI, figlio di Pietro SCARLATA e di Eleonora D'AMATO sia nato nella nostra città di Trapani.
Purtroppo non risulta così perché, dalla consultazione dei volumi dei battesimi delle tre vecchie parrocchie di Trapani San Nicola, San Lorenzo e San Pietro, nel periodo che va dal 1655 al 1662, non c'è traccia del battesimo di Alessandro e quindi della sua eventuale nascita a Trapani.
Vero è invece che l'illustre maestro, come risulta dal suo atto di battesimo del 3 maggio 1660 nella chiesa di Sant'Antonio Magno di PALERMO, è ivi nato da Pietro, trapanese, e da Eleonora D'AMATO palermitana.
Il documento religioso però non riporta nient'altro su i genitori Pietro ed Eleonora e quindi è stato necessario cercare il relativo atto di matrimonio sicuramente celebrato in PALERMO.
Finalmente, grazie alla collaborazione ed impegno di Salvatore ACCARDI, è stato trovato l'atto di matrimonio celebrato nella stessa chiesa di S. Antonio Magno Abate di PALERMO il 5 maggio 1658 di Petrum SCARLATA drepani con Eleonora D'AMATO.
A questo punto restava di ricercare l'atto di battesimo del padre Pietro a Trapani ma non è stato un problema.
Infatti Pietro, maestro di cappella, nato il 30 ottobre 1638 è stato battezzato il successivo giorno 31 nella chiesa di S. Nicola in TRAPANI, quale figlio legittimo e naturale di Andrea SCARLATA e di Giovanna SORRENTINO che, a loro volta, avevano contratto matrimonio nel 1635 nella stessa chiesa di san Nicola.
Questo è quanto risulta dagli atti ufficiali ma, a detta di alcuni, rimangono però due punti non chiari

1)-che il pargolo battezzato il 3 maggio 1660 nella chiesa di Sant' Antonio Magno di Palermo con il nome di Pietro Alessandro Gaspare SCARLATA non sia il famoso Alessandro SCARLATTI

2)--perché da SCARLATA a SCARLATTI.
Non è molto semplice cercare di dare delle risposte, ma si possono fare delle ipotesi al riguardo.
Primo punto:
Già nel passato era diffusa l'abitudine di "preferire" il secondo nome imposto al bambino/a al battezzo piuttosto che al primo che di solito, per lontana tradizione, veniva dato rispettando la sequenza dei nomi di famiglia, e sicuramente il nome Alessandro, preferito, evocava personaggi più illustri e famosi.
Ma da qui sorge spontanea un'altra domanda: perché trattandosi del primo nato non gli è stato imposto, in ossequio alle nostre tradizioni come primo nome quello del nonno Andrea, invece del nome del padre Pietro ? Domanda alla quale oggi è ancora più difficile dare una risposta.
Certo è che Pietro, a differenza del resto del casato, era persona istruita e colta nonché importante per la prestigiosa carica che ricopriva. Probabilmente, per qualche suo desiderio o motivo , ha voluto dare un taglio con il passato della sua famiglia. e quindi decidere di mettere al primo figlio nato il nome Pietro, a suo perpetuo ricordo, al posto del nome del padre Andrea.

Secondo punto:
Per quanto attiene poi alla trasformazione del cognome da Scarlata a SCARLATTI, è da escludersi a priori che possa essersi trattato di errore di trascrizione al momento del matrimonio di Alessandro a Roma nel 1678 con la nobil donna Vittoria ANZALONE perché egli,persona colta ed istruita, si sarebbe accorto dell'errore nella registrazione del matrimonio.
Del resto anche i suoi germani, gli altrettanti famosi, Domenico , Francesco e Anna Maria , sono passati alla storia con lo stesso cognome SCARLATTI.
Si può quindi anche qui ipotizzare che decidendo scientemente di modificare il cognome da SCARLATA a SCARLATTI, la famiglia abbia voluto "distaccarsi" dal suo originario ramo trapanese.
Sarebbe viepiù interessante poter consultare l'atto di morte di Pietro per verificare se è deceduto come SCARLATA oppure anche lui SCARLATTI.
Purtroppo non siamo a Trapani ed i contatti con la Curia Vescovile di Palermo, che conserva i vecchi volumi della chiesa di Sant'Antonio Magno, non sono facili.
In ultimo, consultando on line "l'archivio della restaurazione del sito Stato Civile di Trapani Antenati che va dal 1820 al 1865", la più antica composizione genealogica SCARLATA, è rappresentata da personaggi con attività lavorative legate alla terra ed ad altri comuni mestieri.

Rosario Salone.

Trapani, 20 maggio 2018 aggiornato al 6 ottobre 2021 al tempo del Covid 19.


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Questa scheda è stata reralizzata da una ricerca di Rosario Salone.

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