LILIANA PATTI:
Nasce a Castellammare del Golfo TP il 5 settembre 1942
Docente di vari ordini di scuola, ha concluso la carriera come dirigente della Scuola secondaria di 1° grado. Lungo un trentennio ha pubblicato raccolte poetiche per le quali ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti. Si sono occupati della sua poesia critici affermati come Bianca Buono, Vito Titone, Cosimo Fornara, Ugo Zingales, Enrico Pieri. Da anni organizza e presiede il concorso di poesia "Maria SS. di Custonaci" a Trappeto di Fraginesi.
RACCOLTE POETICHE:
Era primavera, 1981
Attraversando la vita, 1987
Braccia nude, 1993
Scampoli d'amore, 1997
I passi del tempo, 2007
ANTOLOGIA:
LA MIA SICILIA
In questa terra/ tutto è estremo/ il bene e il male/ il silenzio e le parole./ Qui tutto è estremo/ l'odio e l'amore/ la pioggia e il sole./ Il mare si sconvolge/ la terra trema/ il vento soffia caldo/ e l'eco riporta/ tristi rintocchi./ Questa è la Sicilia/ dove il vero e il falso/ i giudizi e i pregiudizi/ la fedeltà e i tradimenti/ il pianto e il riso/ la solitudine e la baldoria/ sono gli estremi/ di una terra sola.
I PASSI DEL TEMPO
Vaga nell'aria/ l'autunno/ e raccoglie/ in un vortice/ il canto delle stelle./ Mentre squarcio/ illusioni/ odo nell'anima/ i passi del tempo,/ tra reti vuote/ ed odori perduti./ Il giorno galoppa/ con malinconia/ tra volti lividi/ o raggianti d'amore/ mentre si perde nell'aria/ il respiro della luna.
LA MIA SOLITUDINE
Amo/ la mia solitudine/ quando nella gioia/ o nel dolore/ appartengo solo a me stessa./ Amo parlare/ a quella parte di me/ che nessuno vuole/ che nessuno desidera/ conoscere./ Vado/ in riva al mare/ mutevole come i miei/ infiniti pensieri./ Mi lascio cullare/ dalle onde/ come barca alla deriva./ Nessun pescatore/ stenderà le reti/ per raccogliere/ la mia anima/ che vive una libertà/ fatta d'illusioni./ Lentamente/ scende la sera/ a sapere di essere sola/ fa scorrere una lacrima/ sulle mie mani/ che implorano/ la sua presenza.
SE TU
Se tu potessi/ conoscere/ l'intensità/ dei miei sentimenti/ sapresti/ almeno per una volta/ cosa significa/ amare./ L'amore/ che fa sbocciare/ il mandorlo a primavera/ e fa cantare il nido/ quando una rondine torna/ ti sfiora e scuote/ ma tu,/ al par del granito,/ stai./ Ed io chiedo/ alla luna ed al vento/ che tiepido accarezza/ chi mai tu sia./ Il canto del mare/ culla una nenia/ che modula/ un'arcana parola:/ - Amore - sussurra/ ed io mi struggo/ perché l'Amore conosco.
(Le poesie sono tratte da DOSSIER POESIA 2010, Book Editore, "Le Muse 2010", pp. 294-297).
NOTE CRITICHE:
Alla sua quinta esperienza editoriale la Patti ha voluto affidare a questa corposa silloge il suo più autentico mondo. I passi nel tempo sono per certo il più importante compendio di questo lirico sentire; esso è sicuramente il libro che l'artista si è portato dentro a lungo con gioia e con sofferenza, con amore e con rimpianto tra ethos e pathos, tra eros e thanatos. Sono squarci di vita autenticamente e intensamente vissuti e sofferti che si delineano nitidamente ora che l'artista può osservare da lontano seppure con il cruccio di quel subitaneo ed emozionale coinvolgimento dovuto all'immediatezza del vissuto (Vito Titone, 2007).
La proposta poetica di Liliana Patti è l'illuminante conferma di come la poesia possa dialogare con il mondo, divenendo di volta in volta occasione di riflessione e critica civile, racconto dei sentimenti e delle emozioni. Il lucido sguardo di "La mia Sicilia", dove "il pianto e il riso/ la solitudine e la baldoria/ sono gli estremi/ di una terra sola" concentra in una lirica una disamina che è insieme antropologica e sociale, pensiero della solitudine, condizione che conduce anche alla affascinante concezione dell'appartenenza a se stessa: tutto questo si raccoglie in un canto sempre misurato e coinvolgente, dove la condivisione dell'ascolto si lascia circondare dalla voce delle stelle e dal "respiro della luna" (Enrico Pieri, 2010).
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