GENNARO PASTORE:
Nasce a Trapani il 18 luglio 1907
Muore a Trapani il 9 marzo 1964
Dopo gli studi, entrò nel 1929 nella pubblica amministrazione quale vincitore di concorso. Chiamato alle armi, fu arruolato nel corpo dei Granatieri di Sardegna, dove raggiunse il grado di Tenente. Più tardi, sempre a seguito di pubblico concorso, venne nominato Segretario di prima classe e Capo ripartizione. Nel 1941 fu incaricato di reggere la segreteria comunale di Castellammare del Golfo; fu quindi Commissario Prefettizio nei comuni di Erice e Favignana.
Nel 1943, in riconoscimento della sua profonda conoscenza dei problemi amministrativi di Trapani, ricevette l'incarico di assumere la vice reggenza della Segreteria Generale del Comune di Trapani e successivamente, nel gennaio del 1945, venne nominato Segretario Generale reggente. Nell'esercizio delle predette funzioni dimostrò sempre un attaccamento al dovere superiore al normale, sin da meritare il plauso e il pubblico riconoscimento da parte degli organi ministeriali; non ultimo l'encomio del Ministero degli Interni.
Alla competenza giuridica e tecico-amministrativa univa una rara conoscenza delle più antiche tradizioni del Comune di Trapani, tanto che solo attraverso la sua infaticabile opera dopo gli eventi bellici ,si poté procedere alla completa riorganizzazione e funzionale sistemazione degli uffici e degli archivi comunali. Uomo di cultura non comune, profondo conoscitore delle gloriose tradizioni del popolo siciliano ed in particolare del trapanese, contribuì validamente con i suoi studi alla divulgazione della storia antica e risorgimentale della nostra isola.
Quale pubblico riconoscimento per la sua opera di storico, nel 1960, l'Istituto Nazionale per la Storia del Risorgimento scelse per le celebrazioni del primo centenario dell'unità d'Italia i suoi articoli sulla epopea garibaldina, ove veniva messo in rilievo, nella sua giusta misura, il valido contributo apportato dai patrioti trapanesi alla liberazione dell'isola e all'unità d'Italia. Collaborò per diversi anni ai maggiori giornali locali e regionali.
Dotato di innato senso artistico ed estetico, lasciò numerosi dipinti ispirati a paesaggi e panorami della sua amata Trapani.
Appassionato e studioso di archeologia, riuscì a individuare l'esatta ubicazione della leggendaria Eraclea dell'Erice e della città sicana di Contorrana nell'agro di San Vito Lo Capo.
Ma Gennaro Pastore fu soprattutto un qalantuomo ed un amico cordiale; affettuoso, sincero; e per questo Egli è perennemente vivo nel ricordo di quanti lo conobbero, nonostante siano trascorsi 45 anni dalla sua dipartita avvenuta il 9 marzo del 1964
|