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ENZO MESSINA

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ENZO MESSINA:

Nasce a Trapani

Ha studiato al Liceo Artistico e all’Accademia delle Belle Arti di Palermo. Annovera a suo vantaggio una lunga esperienza di mostre personali e collettive con un ampio consenso di pubblico e di critica.
Insegnante di Storia dell’Arte nelle scuole superiori.
1959: vince il premio della mostra collettiva del Club Fratelli d’Italia;
1959: vince il premio della mostra del Club dello studente;
1960: Personale “Galleria d’Arte della Provincia di Trapani;
1961: partecipa a Torino alla mostra per il Risorgimento Italiano dove ottiene il 2° Premio Nazionale;
1963: partecipa alla Marguttiana di Roma e al Circolo di Cultura di Marsala, 1ª Rassegna Artistica Collettiva- Galleria Virzì, Marsala
1964: espone alla Sagra dei Marmi di Custonaci;
1964-65-66: Personale al Museo Nazionale di Erice;
1967: Collettiva alla V Sagra della Bibbia – Ufficio Turistico di Erice;
1970: partecipa al Concorso di Cordigliano Veneto; Personale a Vittorio Veneto; Personale al Palazzo Cavarretta di Trapani; Collettive con i pittori dell’800- Galleria del Porto; Collettiva- Circolo Femminile; Mostra collettiva del “Piccolo dipinto”- Auditorium Sant’Agostino; Collettiva Galleria “Il Pentagono”;
1971: Varese, premio Morazzone; : primo premio Estemporanea notturna- “Erice nel mio sogno d’artista”;
1972: Personale, Galleria “Il Pentagono”;
1973 Mostra Personale “Capitello” Palermo;
1974: Personale Banco di Sicilia , Palermo;
1976: Concorso Internazionale di Pittura, premio “Morando Bolognini”, Milano;
Luglio 1977: Partecipa alla mostra dell’Arte “Dante Alighieri”, Auditorium Sant’Agostino; premiato per la Targa d’oro nella “Biennale Internazionale Lilibetana di Arte”;
1978: Personale Palazzo Cavarretta;
1978: Primo Premio con scultura d’argento sul tema “L’arte e il mare”;
1979: Premio conferito dall’ ”Accademia Siculo- Normanna- Monreale;
1980: Targa di merito “ 4° Mostra l’Arte e il Mare”;
Agosto 1980: Personale Palazzo del Comune di Erice;
Novembre 1980: Personale Palazzo Cavarretta;
1983: Estate Petrosilena Pro-Loco,1° Premio, 2° Concorso fotografico diapositive a colori;
1984: L’Olocausto , Premio Internazionale “Padre Kolbe”- Varsavia;
Marzo 1986: Partecipazione al Premio d’arte Contemporanea – Città di Mazara del Vallo;
Agosto 1989: Mostra Personale, Palazzo Militari- Erice;

Inoltre ha tenuto mostre a Cefalù, Taormina, Roma, Vittorio Veneto, Treviso, Riccione, Palermo.
Sue opere si trovano in varie collettive di enti pubblici e fra collezionisti privati.
1993: partecipa alla Galleria Comunale di Trapani
1999: Personale Galleria d’arte “I blu di Prussia” Marsala ; Premio nazionale “Luigi Fardella” Santhià- Vercelli
1999: “Natura e mito” Rassegna d’Arte Contemporanea -Complesso monumentale S. Pietro Marsala
2000: Premio Nazionale “Colombano Romean” Santhià- Vercelli
2001: XXVI Rassegna Internazionale “Bice Bugatti”, Nova Milanese
2002: Premio Presidente Civico Museo Borgogna- Vercelli
2002: Collettiva d’arte Contemporanea “L’ibrido e l’iride” Centro Polivalente – Petrosino- Marsala
2003: Premio Nazionale “Beppe Fenoglio” Santhià- Vercelli
2004: Premio d’arte “Vecchi mestieri di Sicilia” Proloco- Città di Valderice
2005: XVII Premio Città di Nova Milanese
2006: Premio Nazionale “Giorgio Bianchi” Santhià- Vercelli
2007: Premio Nazionale “ Giuseppe Luigi Lagrange” Santhià- Vercelli
2007: Collettiva d’arte Contemporanea “Gli artisti trapanasi si raccontano”
2007: Art Process: The On Line Art Community’s First Annual Off Line Exhibition

La Critica
«“Arte impermanente” la danza, nell’istanze in cui finisce è finita per sempre. Dipingerla, ritrarla, è volerla “fermarla”, catturarne frammenti, accarezzarne l’emozione. Ed Enzo Messina, innamorato dalla danza le regala una raffinata e audace sensibilità per gli accordi cromatici, carichi di ritmo e movimento nei contrasti e nelle sfumature per ripercorrere la fascinazione di quei tracciati di luce che donano forma e colore, simbolo e mistero, magia della danza»
Betty Lo Sciuto

«Le sue cose migliori restano i paesaggi siciliani, condotti sovente con impasti grassi, con esuberanza materia ma con sensibilità di accordi cromatici e sicurezza di taglio; ad esempio la falce di Trapani che biancheggia sull’azzurro carico del Mediterraneo, le nubi tempestose che gravano sulla terra,le case di paese accozzate di una precaria statica, nella cruda luce che ne svela l’interno dramma.»
Franco Grasso

«Un momento significativo, nella linea evolutiva della pittura di Enzo Messina, è questa sua più recente ricerca operata sul “volto” umano, ancora interpretato in chiave espressionistica. Memoria, spazi e tempo irrisolti, persone di una esistenza soffocata da un che di perplesso.
Il colore abbandona ormai le tonalità piacevoli e congrue. Diventa a volte estroso, nei suoi accordi di rosa e grigio, di azzurro e verde, pura essenza e ritmi interiori».
Salvatore Costanza

«L’essere rimasto appartato in provincia non ha nociuto ad Enzo Messina il quale torna ai suoi paesaggi con l’animo incantato di chi li riscopre ogni volta. E poiché conosce il mestiere (viene da studi qualificati” e crede seriamente in ciò che fa, ottiene dei risultati degni di considerazione. Specie negli estrosi paesaggi, vivi nei timbri e nella forma, e in qualche guazzo in cui il personaggio femminile è tracciato con saporoso gusto»
Giuseppe Servello

«Enzo Messina ha la mano particolarmente felice nel ritrarre certi aspetti di femminile leggiadria. Le sue variazioni sul “nudo”, dice, vogliono anche essere una protesta contro la moda deteriore che consumisticamente ci assale attraverso immagini disumanizzate»
Enzo Bonventre

«Elemento essenziale nella ricerca artistica di Vincenzo Messina è il nudo femminile. Un nudo tra eros, amore e sanità del corpo. Per Messina il nudo femminile alita sulle trasparenze, sugli specchi, sulle maschere come un sogno semplicemente allusivo, che eccita coloristicamente l’occhio e resta sospeso sopra una realtà quasi metafisica… Esso comunica a tutto il contesto i caratteri di una “rèverie” di una sospensione tra il reale ed il fantastico, di una pacata sensualità vissuta ai limiti della immaginazione. L’artista Messina quando dipinge sembra accarezzare ed unire due voluttà in un atto sublime. Egli dipinge in termini di poesia, abbandonandosi a quel filo di canto che ogni uomo sente pulsare in sé e arricchendo la pittura di una carica morale e di suadenza di toni. E lo spettacolo che egli offre è il più emozionante che possa presentare un’attività creativa arrivata al limite dell’espressione. Soprattutto il suo colore, sensuale e incantato, possiede un lirismo trasfigurante che tramuta tutto in un mondo di sogno in cui l’erotismo assume accenti casti e idealizzati, che contrastano significativamente con l’erotismo sbracato e commerciale che ci assedia nel mondo di oggi. Anche i suoi paesaggi siciliani si caratterizzano per luminosità ed armonia cromatica e ciò lo rende un esperto alchimista degli impasti coloristi più sorprendenti, capace di sfruttare tutte le risorse della tavolozza con la distribuzione più calibrata, l’accostamento più adeguato delle caratteristiche tonali, per riuscire ad ottenere effetti non comuni».
Simona Licata


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Questa scheda è stata tratta dal sito dell'artista www.enzomessina.wordpress.com su segnalazione di Simona Licata

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