LIBERIO LOMBARDO:
Nasce ad Alcamo nel 1967,
Figlio di una modesta famiglia. Il padre lavora nel settore lapideo, come incisore di pietre dure ed è nel suo laboratorio artigianale che il piccolo Liberio comincia a giocare con le pietre.
E' lì che ha il primo contatto con artisti famosi come gli scultori Giuseppe bambina e Domenico Messina. Il giovanissimo Liberio affascinato dai lavori dei due maestri, a 10 anni inizia a realizzare dei piccoli bassorilievi.
Così è dall'infanzia che comincia a sviluppare la passione per la scultura, coltivata con il suo successivo inserimento nel mondo del lavoro, da apprendista nella bottega del padre.
All’età di 14 anni, si cimenta, infatti, nel mondo del lavoro,come apprendista incisore di pietre dure e manufatti marmorei, nel laboratorio artigianale di suo padre.
Sin dalla giovanissima età mostra una particolare propensione verso il mondo dell’arte, e in particolar modo verso la scultura. Nel Settembre del 2005, conosce il maestro pittore Baldo Savonari , fondatore del “Terzo Futurismo”. Un movimento con una “filosofia propria, fondamentalmente anarchica”, che prende le mosse dallo spirito battagliero dei nostri nonni ( i futuristi ) e ha come principio inscindibile quello di unire LA CURIOSITA’ DELLA SCIENZA ALLA TRASFIGURAZIONE DELL’ARTE. Tale movimento, fondato nel 1986 dallo stesso pittore, propone, nei suoi dipinti, nuovi stilemi e forme, permeate di nuovi cromatismi e concetti pittorici.
L’incontro, finalizzato ad instaurare e portare avanti un discorso decisamente meditato sulla scultura, ha aperto “nuovi modi” di comunicare, attraverso la materia marmorea, realizzata a tutto tondo, secondo diversi motivi decorativi intessuti da varie trame. La disponibilità spontanea, di suggerire al maestro B. Savonari , l’idea di elaborare, una serie di sculture, tratte dai suoi dipinti, dando l’effetto della terza dimensione è stata gradita. Non più sculture rievocanti un’”arcaica” classicità, ma colmate da una plasticità, che entra in sintonia con le forme dei dipinti del Terzo Futurismo.
Queste le sculture ispirate ai quadri di Savonari:
- un “cavaliere” dallo sguardo torvo e deformato,da forme che si stagliano nella materia marmorea, lasciando intravedere una parziale visione anatomica o quantomeno intuitiva;
- un “violino”, strumento e simbolo di una sinfonia sonora, rievocante una stagione poetica;
- un “equilibrio precario” indice della caducità umana; il frenetico scalpito di un “cavallo” impennato, nell’intenzione di superare l’ostacolo, ed altre ancora.
La rassegna artistica fattasi la scorsa estate ,dal 23 giugno al 04 settembre, realizzata nello Stato di San Marino e sovvenzionata dalla Cassa di Risparmio e dalla Fondazione della Repubblica medesima fu tanto gradita quanto apprezzata.
Prossimamente, verrà allestita, dal 16 al 24-06-2007 presso la sala “Rubino” del Centro Congressi Marconi corso VI Aprile, Alcamo (TP) una mostra personale, entro la quale, oltre alle sculture presentate a San Marino ne saranno esposte altre inedite proposte e ideate da L. Lombardo, un’ “arpa” contorta e stilizzata nella sua forma; una “conchiglia”, se non il principio di una metamorfosi e la “ Battaglia” omaggio al ”Terzo Futurismo”, e quant’altre ancora.
Al fine di dare maggiore prominenza e divulgazione alla mostra, del prossimo giugno sarà realizzato, oltre al manifesto di presentazione, anche un catalogo con testi e documentazione fotografica delle opere realizzate.
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