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STEFANIA LA VIA

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STEFANIA LA VIA:

Nasce ad Erice (TP), 18 giugno 1973

Laureatasi con il massimo dei voti e la lode in Lettere moderne presso l'Università degli Studi di Palermo con una tesi in Filologia romanza, è docente di ruolo nella scuola secondaria di 1° grado. Dall'anno scolastico 2011/'12 è in servizio nella scuola trapanese.
Ha conseguito numerosi titoli di perfezionamento post-lauream nell'ambito dell'Archivistica, Paleografia e Diplomatica e nella conservazione dei Beni archivistici e librari, riordinando fondi documentari di varia tipologia in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività culturali. Tra questi, l'Archivio Ducale Medinaceli di Siviglia e l'Archivio Storico dell'Osservatorio astronomico "G.S. Vaiana" di Palermo. Dal 2006 coordina, in qualità di consulente scientifico, i lavori di inventariazione e riordino dell'Archivio Storico Diocesano di Trapani, importante complesso documentario che, per volontà di sua Eccellenza Mons. Francesco Micciché, è stato finalmente restituito alla fruizione degli studiosi e della cittadinanza tutta.
Ha collaborato con le istituzioni scolastiche come esperto esterno in progetti PON finanziati con fondi europei e come ricercatore in progetti POR finanziati dall'Assessorato ai BB. CC. AA. e P.I. della Regione Sicilia. Ha seguito corsi di aggiornamento professionale rivolti alle attività nelle biblioteche per ragazzi (laboratori di lettura ad alta voce), corsi di dizione, lettura espressiva e workshop sulla trasmissione orale della poesia con la poetessa Mariangela Gualtieri.
Conduce laboratori teorico-pratici di scrittura creativa e lettura ad alta voce. È lettrice volontaria presso la sezione ragazzi "Il Piccolo Principe" della Biblioteca Diocesana "G. B. Amico" di Trapani e presso l'Ospedale dei Bambini "G. Di Cristina" di Palermo.
Da alcuni anni si occupa di letteratura - in particolare, di poesia - sia come autrice sia come promotrice e curatrice di eventi culturali.
Ha ideato e conduce - insieme con Ornella Fulco - la rassegna culturale Terrazza d'autore giunta nel 2011 alla sesta edizione. Da due anni la rassegna è inserita tra gli Eventi di VALDERICESTATE (http://terrazzadautore.wordpress.com). La rassegna si svolge nell'ambito delle attività promosse dalla Fondazione Pasqua 2000 e dalla Biblioteca Diocesana con le quali collabora. Oltre alle sillogi di poesia appresso ricordate, suoi contributi sono ospitati in numerose antologie nazionali di poesia e periodici culturali, tra cui "Bollettino" '900" (www.boll900.it) newsletter di Letteratura italiana dell'Università degli studi di Bologna e "Il Bandolo" (www.ilbandolo.it). È stata membro di giuria in concorsi letterari nazionali. Conduce, presso alcune istituzioni culturali, seminari sulla poesia contemporanea di cui promuove la conoscenza e la lettura.

OPERE:
- Fuori tema. Canti del silenzio, Fashion Graphic, 1998.
- E-mail, insieme con Renzo Porcelli, La quadreria del lotto, 2002.
- La fragilità difficile. Storia di un amore e altri versi, Libroitaliano World, 2004.

CRITICA:
"Con La Via scompare, grazie a Dio!, l'inutile, la gratuità iconografica ed al contrario viene "puntato" il "fatto" nella sua verità e nella sua universalità, armonicamente sorretto da una musicalità ed un ritmo dei quali s'eran perse le tracce; ogni parola, nel rispetto semantico, gode di una "naturale" scelta fonetica di rara bellezza ed efficacia per l'opportunità finale di simbiosi e fusione in virtù di una partitura sognata, intuita ed alla fine definita e concretizzata. Qui il discorso non è fine a se stesso ma principio non variabile, per una evoluzione di linguaggio e significato, visto come sociologia della psiche nel suo, spesso labile procedere, che è anche un procedere verso un progresso degli intenti, lampo che squarcia ottenebranti nubi, illusione da pietrificare per costruirvi la casa di domani.
Forse per la prima volta assistiamo, leggendo, al miracolo della fantasia fatta visione reale, come il sogno che diviene materia, la storia che viene "vissuta" al presente, immagini insomma che passano veloci ma che ti si imprimono nel cervello e ti stimolano a pensare. Ecco, poter "pensare" è il grande miracolo che oggi, più che mai, si chiede alla POESIA (…)" (Nic Giaramita, Prefazione a Fuori tema, pp. 12-13).
"(…) Il più recente lavoro di Renzo Porcelli (e-mail, Trapani, 2002, scritto in compartecipazione con Stefania La Via), al di là della "leggerezza" calviniana e, perfino, della frivolezza del titolo, in realtà è un altro robusto anello della secolare corteccia della "poesia amorosa", null'affatto estemporanea e d'occasione, come potrebbe lasciar pensare l'egida della posta elettronica; esso è anzi frutto di una duplice e copiosa tradizione (…)" (Salvatore Mugno, La feconda parabola di Renzo Porcelli, sta in Novecento letterario trapanese. Integrazioni e approfondimenti, ISSPE, Palermo 2006, p. 163). Per brevità rinviamo al saggio citato che analizza in profondità le trenta liriche della raccolta equamente divisa tra i due autori.

GALLERIA FOTOGRAFICA:
Stefania La Via durante alcune letture poetiche per "Terrazza d'Autore, 2011" (Valderice) e "Cortili in poesia, 2011" (Erice)


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Questa scheda è redatta da Giovanni A. Barraco, che ringrazio per la collaborazione.

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