GIUSEPPE VITO CASTRONOVO:
Nasce ad Erice, 29 giugno 1814
Muore ad Erice, 26 marzo 1893
Formatosi nel Seminario di Mazara entrò nell'ordine domenicano e proseguì negli studi teologici soffermandosi a Palermo per lungo tempo. Fu teologo ed oratore ma anche poeta e storico della città natale e del suo territorio. I suoi scritti sulla storia di Erice in 5 volume dedicati ai privilegi della città e alle vicende politiche e sociali di essa, sulle chiese particolarmente quelle parrocchiali ed i monumenti di essa rimangono in buona parte ancora valide. A queste sue opere si aggiungono gli scritti di araldica e di storia ecclesiastica ed alcune raccolte di poesie apprezzate dagli studiosi.
Preoccupato dell'avvenire della sua città la cui popolazione tendeva a trasferirsi verso il piano esprimeva in un interessante opuscolo su una nuova colonia agricola ericina, nel quale proponeva al fine di lasciare unita la popolazione di spostare più a valle il capoluogo amministrativo. La sua proposta ebbe realtà nel tempo con la formazione dei nuovi centri urbani da lui augurati.
Interessanti sono i suoi studi sulle mura ericine e sulle "medaglie gemme e vasi istoriati di Erice".
Inedito è rimasto il suo interessante studio sulla nobiltà ericina. Particolarmente interessanti sono i suoi due volumi sulle biografie dei personaggi illustri ericini, di notizie araldiche, artistiche ed epigrafiche che documentano la consistenza culturale della città.
La sua opera più importante è: "Erice sacra" manoscritto che si conserva presso la Biblioteca comunale di Erice anche nella trascrizione del Can. Antonino Amico.
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