BERNARDO MATTARELLA:
Nasce a Castellammare del Golfo (TP) il 15 settembre 1905
Muore l'1 marzo 1971
Avvocato
Ad iniziare dal 1919 svolge una notevole attività organizzativa fra le fila della Gioventù Cattolica. Fondatore con altri giovani del Circolo Giovanile intitolato a "San Paolo Apostolo". Diviene dirigente regionale dell'Azione Cattolica e Segretario della Sezione del Partito Popolare Italiano di Castellammare del Golfo (1924).
Durante il periodo del Regime Fascista non prende la tessera del PNF.
Nel 1932 è Presidente dell'Azione Cattolica della Diocesi di Mazara.
Nel 1934 Presidente della Giunta Diocesana di Palermo.
Collaboratore della rivista "Tradizione" fondata da Pietro Mignosi ed autore, tra l'altro, di un saggio su Igino Giordano. Componente del Movimento -Pro Oriente Cristiano- presieduto dal Cardinale Lavitrano, Arcivescovo di Palermo. Collabora a riviste quali "Primavera Siciliana" e -Voce Cattolica-.
Nel 1938-39 inizia per Bernardo Mattarella un periodo che si può definire di preparazione politica. Durante suoi prequenti viaggi a Roma si incontra con Igino Righetti, Luigi Gedda, Giulio Pastore, Ferrdinando Storchi, Giuseppe Spataro, Mario Scelba e soprattutto con Alcide De Gasperi. Rivede Aldo Moro che aveva conosciuto a Palermo durante il periodo di leva di questi. Nel 1942-43, delineatasi la crisi del Fascismo, partecipa presso l'on. De Gasperi ad una serie di riunioni insieme a Gronchi, Scelba, Gonnella, lacini, Tupini, Cingolani, Angela Guidi, Campilli, durante le quali vengono gettate le basi, le così dette -Idee ricostruttive-, del nuovo Partito cattolico che si chiamerà Democrazia Cristiana.
Assieme a Salvatore Aldisio ed a Giuseppe Alessi viene chiamato a rappresentare la Democrazia Cristiana in Sicilia.
Dopo lo sbarco degli Alleati nell'Isola (9 luglio 1943) viene invitato da quel Comando di assumere la carica di Prefetto di Trapani: il suo nome era stato segnalato direttamente da Don Sturzo. Rifiuta per motivi di correttezza volendo dedicare tutta la sua attività alla organizzazione della Democrazia Cristiana.
Prende posizione nettamente negativa nei confronti del Separatismo ed avvisa la Direzione Centrale del Partito della situazione siciliana. Per consiglio di De Gasperi si incontra con il Capo del Governo, on. Bonomi, per metterlo al corrente di quanto avviene nell'Isola e per evitare che gli Alleati avallino il Movimento che fà capo a Finocchiaro Aprile.
Fonda il periodico u Popolo e Libertà" e ccn tale organo di stampa attacca più volte il Movimento Separati sta. Per trattare il problema -separatismo" ha un incontro con il Console generale degli USA a Palermo, Mr. Nestor.
AI primo Congresso Regionale della DC a Caltanissetta vota un ordine del giorno di indirizzo -unitario. e di critica agli Indipendentisti Siciliani; in polemica col Sindaco di Palermo, Lucia Tasca, separati sta, si dimette da Assessore alla Amministrazione Straordinaria di Palermo incaricato dell'Assistenza e Beneficenza.
Il 27 gennaio 1944, assieme a Salvatore Aldisio, partecipa al Congresso dei Comitati di Liberazione Nazionale che si tiene a Bari. Sono presenti anche Antonio Segni, Silvio Gava, Maria Jervolino ed Aldo Moro.
Nell'aprile dello stesso anno partecipa a Napoli alla prima riunione dei Segretari Provinciali della DC dell'Italia libera ed è proprio lui, repubblicano convinto, a presentare un ordine del giorno affinchè si collabori con la Monarchia -fintanto che non sia compiuta la liberazione di tutta la Nazione-.
Presidente del Comitato Provinciale della DC di Palermo e Vice Presidente del Comitato Regionale del Partito (1944 - 45).
Sottosegretario di Stato nel primo Governo Bonomi (18 giugno -11 dicembre 1944) e nel secondo Governo Bonomi (12 dicembre 1944 - 20 giugno 1945).
Lascia il Governo per assumere la Vice Segreteria Nazionale della DC ed è Componente della Direzione Centrale: organizzatore del primo Congresso Nazionale della Democrazia Cristiana (aprile 1946).
Componente della Consulta Nazionale (1945 - 1946).
Candidato alla Costituente (2 giugno 1946): eletto deputato con 38.674 voti. E' nominato questore dell'Assemblea. Rieletto deputato nel 1948 con 78.706 preferenze. Sottosegretario di Stato ai Trasporti nel quinto, sesto e settimo Governo presieduti da De Gasperi (23 maggio 1948 - 16 luglio 1953) Ministro della Marina Mercantile nell'ottavo Governo De Gasperi (17 luglio - 17 agosto 1953). Questo Governo non ottiene la fiducia della Camera.
Rieletto deputato per la terza volta nel 1953 con 86.385 preferenze.
Ministro dei Trasporti nel Governo diretto dall'on. Pella (17 agosto 1953 -12 gennaio 1954. Riconfermato nello stesso dicastero nel primo Governo Fanfani (12 gennaio - 8 febbraio 1!J54) e poi nel Governo Scelba (9 febbraio 1954 - 2 luglio 1955).
Ministro per il Commercio Estero nel primo Ministero Segni (2 luglio 195519 maggio 1957).
Ministro delle Poste e Telecomunicazioni nel Governo Zoli (20 maggio 1957 - 1 luglio 1958).
Deputato per la quarta volta nel 1958 con 120.757 voti di preferenza.
Presidente della Commissione Trasporti, Poste, Telecomunicazioni e Marina Mercantile. Membro della Direzione Centrale della DC, dirige per due anni l'Ufficio "Problemi dell'economia e del lavoro".
Torna ad essere Ministro dei Trasporti nel quarto Governo Fanfani (21 febbraio 1962 - 21 giugno 1963).
Rieletto deputato per la quinta volta nel 1963 con 101.643 preferenze.
Ministro dell'Agricoltura e Foreste nel primo Governo Leone (21 giugno 1963 - 4 dicembre 1963).
Ministro per il Commercio con l'Estero nel primo Governo Moro (formula di Centro Sinistra) dal 4 dicembre 1963 al 22 luglio 1964). Riconfermato nel secondo Governo Moro (22 luglio 1964 - 23 febbraio 1966).
Rieletto deputato per la sesta volta nel 1968 con 70.698 preferenze. Presidente della Commissione Difesa.
ATTIVITA' POLITICO - PARLAMENTARE
La vita parlamentare di Bernardo Mattarella ricopre tutto l'arco dal 1945 alla sua scomparsa. Il Parlamento lo ebbe sempre tra i protagonisti più notevoli ed ascoltati. Nei periodi di intervallo della sua partecipazione al Governo, rivestì incarichi di notevole importanza politica e di incidenza legislativa. Nel 1966 fu chiamato alla Presidenza della Commissione speciale per i provvedimenti legislativi in favore delle località della Sicilia colpite dal terremoto_ Presidente del Gruppo Parlamentare Italo - Polacco, composto nell'ambito dell'Unione Mondiale Interparlamentare.
Nel 1960, acuitisi i rapporti con l'Austria sulla questione delle minoranze alto - atesine, De Gasperi innviò Mattarella nell'America del Sud per acquisire consensi sulla tesi italiana presso quegli Stati.
AI Ministero delle Poste pose le basi per la ristrutturazione dei servizi postali: notevole un suo intervento alla Camera nella seduta del 30 ottobre del 1957 durante la discussione del Bilancio.
Durante la sua permanenza al Ministero dei Trasporti curò la elettrificazione della rete ferroviaria Messina - Sant'Agata di Militello e poi a Termini Imerese e quella della Messina - Catania Siracusa. Promosse il raddoppio della Palermo - Fiumetorto, Catania - Bicocca; la costruzione del tratto Schettino - Regalbuto, Giardini - Randazzo. Venne ampliata la stazione ferrovaria di Trapani, Palermo, aumentati il numero dei traghetti da e per la Sicilia, ampliata e rinnovata la stazione di Castellammare del Golfo. Seguì da vicino i lavori di completamento della Stazione Termini di Roma ed i progressi della ristrutturazione di tutta la rete ferroviaria italiana.
Quale Ministro per il Commercio con l'Estero, collaborò alla stesura ed alla stipulazione del Trattato di Roma. Altrettanto intensa fu la sua attività per la ripresa dei rapporti commerciali con i Paesi del M.E.C., con quelli dei Paesi dell'Europa Orientale, l'Estremo Oriente, Cina.
Coordinò e firmò numerosi accordi commerciali con gli Stati Uniti, Messico, Gran Bretagna, Unione Sovietica, Polonia, Ungheria, Romania, Iugoslavia: capo delegazione durante l'incontro per lo sviluppo della cooperazione politicoeconomica del mondo occidentale che passò alla storia quale Kennedy-Round.
Compì visite di stato assieme al Presidente Saragat (Polonia) e col Presidente del Consiglio Moro in Iugoslavia.
I suoi ultimi mesi prima della scomparsa sono tutti dedicati al Partito.
Il 25 ottobre del 1970 tiene un discorso a Calatafimi presso il Circolo di Gioventù Cattolica "Nino Saladino". Rientra a Roma e v:ene ricoverato in clinica per disturbi cardiaci aggravati da una polmonite. Il 17 febbraio del 1971 presiede la Commissione Difesa. Il 21 è a Taranto per una cerimonia sull'incrociatore uGaribaldi.; il 23 partecipa alla riunione della Direzione centrale della DC per esaminare la riform:J universitaria, due giorni dopo a Milano presiede una riunione del Centro Italiano Tessili ed Abbigliamento, il 27 partecipa a Roma al Congresso delle Banche Popolari.
Quello stesso giorno nel suo ufficio di Presidente della Commissione Difesa si sente male: soccorso viene ricoverato in ospedale.
Sandro Pertini, Presidente della Camera, così affermava nella seduta del 18 marzo 1971 commemorando Bernardo Mattarella: "La Camera dei Deputati ha perduto con lui uno dei più autorevoli testimoni di oltre 25 anni della sua storia e il suo Partito uno dei suoi più rappresentativi dirigenti ".
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