LUDOVICO CORRAO:
Nasce ad Alcamo (Trapani) il 27 giugno 1927
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Avvocato e Pubblicista.
Docente di Diritto Penale presso la Scuola Superiore di Servizio Sociale Onarmo di Trapani. Militante nelle fila dell'Azione Cattolica: ha vari incarichi nella CISL e nelle ACLI ove ricopre l'incarico di Segretario Regionale.
Nel 1955 è eletto deputato all'Assemblea Regionale Siciliana per la Lista della Democrazia Cristiana nel Collegio di Trapani con 24.499 voti di preferenza.
Ricopre la carica di Segretario della prima Commissione "Affari Interni ed Ordinamento Amministrativo".
Segue l'azione politica dell'On. Milazzo e partecipa alla scissione che avviene nella DC (1958).
Nel primo Governo presieduto da Milazzo ricopre la carica di Assessore ai Lavori Pubblici delegato per i servizi stampa e documentazione (dal 31 ottobre 1958 sino alla fine della Legislatura).
E' tra i promotori della Unione Siciliana Cristiano Sociale - USCS - movimento che si contrappone alla DC siciliana e ne delinea per primo le direttive e gli orientamenti politici nel corso di una conferenza stampa tenuta il 7 dicembre 1958 nella sede del nuovo Raggruppamento.
Partecipa ai lavori dell'Assemblea Costituente del nuovo Partito svoltasi nell'aprile 1959 a Palermo propugnando la necessità di reclamare presso il Governo Centrale la integrale applicazione dello Statuto Siciliano nei vari settori della politica amministrativa. economica e sociale.
Il 7 giugno del 1959 è rieletto deputato all'Assemblea Regionale Siciliana per la Lista dell'USCS nei Collegi di Palermo con 22.924 voti e di Trapani con 34.644. Opta per Palermo permettendo la elezione del marsalese Or. Andrea Spanò, primo dei non eletti nel Collegio di Trapani.
Assessore ai Lavori Pubblici ed alla Edilizia sovvenzionata nel secondo Governo Milazzo (12 agosto 1959 -17 dicembre 1959).
Assessore all'Industria e Commercio nel terzo Governo Milazzo (18 dicembre 1959 - 22 febbraio 1960).
Essendo sorti contrasti all'interno dell'USCS determinati da una involuzione politica autonomistica e sociale fonda i Centri di Rinascita al fine di portare avanti e a soluzione tutti quei problemi che interessano la elevazione delle masse proletarie ed i problemi sociali dell'Isola.
Determinatosi poi, sempre in seno all'USCS il mancato appoggio nella discussione e nella votazione per la legge sull'Ente Chimico minerario, si dimette definitivamente da tale Raggruppamento politico.
I Gruppi di Rinascita si riuniscono in data 1 dicembre 1962, emanano un documento politico e costituiscono il Partito Autonomista Cristiano Sociale (PACS) nel quale egli è eletto all'unanimità segretario politico.
Alle elezioni Nazionali del 28 aprile 1963 è eletto deputato nella lista del PCI per la circoscrizione di Palermo con 47.783 voti preferenziali. Componente della Commissione Affari Costituzionali.
Nel 1968 è eletto senatore per il PCI-PSIUP nel Collegio di Alcamo con 36 mila 981 voti.
Fa parte della Commissione Presidenza del Consiglio: Interni. E' rieletto senatore nel 1972 per lo stesso Collegio con 30.995 voti. Fa parte della Commissione Agricoltura.
Non si ricandida alle successive elezioni.
Già Sindaco di Alcamo. Sindaco di Gibellina.
Ha legato la sua azione parlamentare alla costruzione dell'autostrada Palermo - Catania e Catania - Messina oltre che per aver avviato gli studi per il progetto del Ponte sullo Stretto.
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